giovedì 22 dicembre 2016

LA FAMIGLIA DEI TODERINI DE GAJARDIS

La nobile famiglia dei Toderini, cui si deve la costruzione dell'omonima villa in centro paese, indubbiamente concorse ad ingentilirne il territorio.

Vi erano diversi rami familiari, ma quello che poi giungerà a Codognè deriva da Zuanne Toderini. Falegnami ante litteram, intrapresero in seguito l’attività commerciale di tessuti, stoffe, merletti sulle via delle Fiandre, derivandone un ingente patrimonio, presto investito nell’acquisto di terreni.
 
Nel 1694 la loro ricchezza era tale che poter comprare il titolo nobiliare ed entrare nella classe del patriziato veneziano. Il patrimonio familiare aumentò anche grazie ad ottimi matrimoni, con altre famiglie di mercanti o con nobili.
  • Giovanni Domenico (Zuanne)
  • Giobatta e Todero (figli)
  • Todero + 8 fratelli
  • Ferdinando e Gianbattista
Ferdinando Toderini (XVIII sec.) fu un intellettuale, un uomo di grande cultura, amante delle arti e della letteratura. Conobbe il giovane Ugo Foscolo, che qui a Codognè soggiornò qualche giorno. Ne sono testimonianza due sue sonetti scritti in onore della famiglia stessa.

 A maggiore completezza in merito alle vicissitudini legate ai diversi rami della famiglia Toderini,si riporta uno studio realizzato dal Dott. Thomas Toderini Dei Gagliardis Dalla Volta consultabile al link http://www.tuttogenealogia.it/index.php?module=Family&func=displayterm&id=345&vid=1

I Toderini o Teodorini discendono dai Gagliardis, i quali si ritengono oriundi della Provenza, da cui scesero in Italia nel XIII sec. essendo documentati in Padova fin dal 1283. La famiglia dei Gagliardis, vanta una serie di personaggi che rivestirono primarie cariche in ambito militare, al servizio di molte potenti dinastie, tra cui i Duchi di Urbino, i principi Carraresi, gli Asburgo, la Serenissima Repubblica Veneta, ed altre.
Giunti in Italia, i Gagliardis si divisero in due linee distinte: la prima è quella detta dei “Gagliardi”, che presero dimora nel padovano dove vennero aggregati a quella civica nobiltà; la seconda è detta dei “Gagliardis”, stabilitisi intorno alla metà del 1400 alla Volta sotto Latisana da cui derivò il predicato “Gagliardis dalla Volta”.
Capostipite di questa seconda linea, fu Damiano Theodorino de Gajardis a Volta, “patron de sue galere armate” e segretario dell’Imperatore Federico III d’Asburgo, il quale lo innalzò alla dignità di Cavaliere del S.R.I. e del S. Palazzo Lateranense e lo parificò ai Conti Palatini del S.R.I., mentre i suoi due figli, Teodoro e Giovanni Domenico detti de Theodorini de’ Gajardis a Volta, con diploma del 24 novembre 1484 dello stesso Imperatore, furono creati Conti Palatini e del Sacro Palazzo Lateranense e Cavalieri del S.R.I. , con regalie di maggiori privilegi che dava loro la facoltà di creare titoli minori (Conti, Cavalieri, Notari, Poeti, Baroni, ecc.)
I figli di Damiano crearono dunque due linee distinte: la prima, quella di Teodoro, una volta trasferitosi definitivamente a Portogruaro (Ve), dove era nato nel 1458, mantenne in principalità il solo predicato di “Gagliardis dalla Volta”, e lo riportò all’originale “Teodorini de’ Gagliardis dalla Volta”, allorché la famiglia ricevette la riconferma dei suddetti titoli, dall’Impero Austriaco con Sovrana Risoluzione di S.M.I.R.A. del 25 luglio 1817. La seconda linea è quella di Giovanni Domenico, che trasferitosi a Venezia nel 1491 ca. con il padre, mantenendo il solo cognome di Toderini, si diede alla pratica della mercatura, particolarmente con i merletti provenienti dalle Fiandre. Questa attività andò ad incrementare notevolmente le ricchezze della famiglia, cosicché il ramo di San Lio (Santa Maria Formosa) rappresentato dai fratelli Giovanni Battista e Teodoro, avendo offerto centomila ducati al Governo della Serenissima, fu aggregato al Patriziato Veneto il 25 luglio 1694.
Il ramo rimasto fra i cittadini era rappresentato nel 1868 dal Nob. Comm. Teodoro Toderini, allora Direttore dell’Archivio di Stato di Venezia e Soprintendente agli Archivi Veneti, il quale avviò le pratiche per il riconoscimento dell’avita nobiltà presso il R. Governo Italiano. Finalmente con sentenza dei Tribunali di Padova e Venezia del 1909, la famiglia venne autorizzata al ripristino dell’antico cognome di Toderini dei Gagliardis dalla Volta, avendo dimostrato la legittima discendenza dal suddetto Damiano Toderino. 

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